Descrizione
A partire da mercoledì 1° novembre ha inizio il periodo critico per la qualità dell’aria. Durante la stagione invernale l’altezza dello strato di rimescolamento dell’atmosfera si abbassa sensibilmente per cui gli inquinanti emessi vengono dispersi più difficilmente. Questo provoca un aumento della loro concentrazione nei livelli più bassi determinando perciò una maggiore esposizione della popolazione.
E’ indispensabile che i cittadini siano correttamente informati che talune pratiche, spesso ritenute “innocue” ma ormai accertate quali fonti primarie di emissioni di particolato fine (PM10), debbano essere vietate in questo periodo dell’anno.
In particolare, con l’Ordinanza del Sindaco n. 73 del 27.10.2023, a partire dal giorno 1.11.2023 e fino al giorno 31.03.2024 compresi, nelle aree del territorio comunale poste a quota inferiore a 200 m s.l.m., sono vietati:
- l’accensione di fuochi all’aperto e abbruciamento di sfalci, potature, residui vegetali;
- l’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomasse con una classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle” ai sensi del D.M. 186 del 7.11.2017, compresi focolari aperti. Dall’applicazione del divieto sono esclusi i generatori di calore laddove rappresentano l’unico sistema di riscaldamento dell’abitazione in cui sono ubicati.
Per ridurre le emissioni in atmosfera i cittadini, i responsabili di imprese, di piccole e grandi attività commerciali, degli uffici pubblici e privati sono altresì invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento cercando quanto più possibile di evitare consumi e sprechi inutili. Questo si può concretizzare attraverso:
- una corretta regolazione degli orari di accensione degli impianti,
- il controllo della temperatura massima ad es. regolando il termostato a 18 °C (si ricorda che in base al recente Decreto MITE del 6.10.2022 la temperatura nelle abitazioni quest’inverno dovrà essere limitata a non più di 19 °C);
- la costante manutenzione della caldaia mantenendola così in perfetta efficienza e, se possibile, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale usufruendo anche dei contributi messi a disposizione, tra cui il Conto Termico e altri incentivi statali;
- l’adozione nella quotidianità di semplici accorgimenti che consentono un minor consumo di emissioni inquinanti: ad es. chiudere l’acqua in doccia mentre ci stiamo insaponando, non far scorrere l’acqua calda mentre ci si rade, etc.
- Per maggiori informazioni si invita la cittadinanza a consultare le seguenti pagine del sito istituzionale della Regione Toscana:
Qualità dell’aria: periodo critico
Aria di Toscana
Progetto PATOS Particolato Atmosferico in Toscana
Inventario Regionale sulle Sorgenti di Emissione in aria ambiente IRSE