Croci – Marliana – Croci
Anello Croci-Marliana-Canfittori: 6,35 km, 3 ore, dislivello 137 m. Sentiero CAI n. 42, facile, adatto a piedi, bici e cavalli. Percorso: Croci, sentiero nel bosco, guadi, Marliana (Alteto), Canfittori, sentiero, ponte di Barano, guadi, Croci. Panorami, borghi.
Descrizione
Dislivello 137m
Tempo di percorrenza: 3 ore circa per km 6,350
Itinerario: segnaletica CAI bianco-rosso
Sentieri : n.42 percorribili a piedi, in bici o a cavallo
Difficoltà: TE (sentiero ombreggiato percorribile in ogni stagione)
Bisogna raggiungere Croci, 377m slm, in macchina ed è possibile parcheggiare nell’ampio spiazzale davanti alla margine (un tempo santuario della Madonna delle grazie meta di pellegrinaggi), vicino c’è il castello di Verruca, un tempo importante centro abitato di cui oggi rimane solo la croce ( foto n.14 ).
Croci è un importante punto di partenza e di arrivo per e da varie località:
Marliana attraverso i due sentieri di Alteto e Canfittori, Cozzile, Massa, Macchino
In questo itinerario noi andiamo a Marliana per Alteto e torniamo da Canfittori.
Possiamo, qui a Croci, rifornirci di acqua e partiamo girando a destra della margine dove troviamo subito la segnaletica CAI che indica il sentiero n.42; ampia carrareccia a tratti sterrata e a tratti strada bianca prima in leggera, poi in netta salita fra castagni, acacie, felci, rovi, sambuco, pini; si percorre incontrando alla nostra destra ”il Poderino” e poi l’acquedotto alla nostra sinistra, seguiamo le indicazioni e arriviamo ad un ampio pianoro dove abbiamo a destra il colle di Verruca 525m slm, di fronte un invaso di acqua per antincendio, a sinistra la segnaletica sentieristica. Giriamo a sinistra per Macchino-Alteto sentiero n.40, e subito dopo a destra per Alteto-Marliana sentiero n.42. Si costeggia l’invaso alla nostra destra e si prosegue sul sentiero nel bosco accompagnati dal leggero mormorio di sottofondo del ruscello che scorre placidamente fino al 1° guado che facciamo con molta facilità; poi affrontiamo un saliscendi facendo attenzione agli aghi di pino, proseguiamo su un breve e facile tratto roccioso fino al 2° facile guado, proseguiamo ancora fino ad avere alla nostra destra il torrente Borra che scorre più rumoroso e impetuoso con la sua bella cascata e ci troviamo subito al 3° guado (il guado del torrente Borra) molto impegnativo, soprattutto dopo piogge abbondanti. Dopo il guado giriamo subito a destra e iniziamo la salita nel bosco costeggiando alla nostra sinistra una rete verde metallica che delimita una ”zona di addestramento di cani da cinghiale”. Finita la riserva di caccia inizia un sentiero più aperto, soleggiato con uliveti alla nostra sinistra fino alla sede della ”squadra di caccia al cinghiale di Marliana”, che lasciamo alla nostra sinistra proseguendo su strada bianca fino alla SP 633. Abbiamo attraversato la località ”ai boschi” e siamo in località ”Alteto” 514m slm ( detta Alteto perché è la parte più alta di Marliana). Proseguiamo sulla destra in discesa per trovare subito la deviazione, sempre a destra, per via delle Lombardine che ci porta in circa 20 minuti a Canfittori dove iniziamo il cammino per il ritorno a Croci dalla ”località ricciolina” dove vediamo la segnaletica del sentiero n.42 e 40 (40 perché questo sentiero fa parte dell’Alta Via della Valdinievole, infatti, prima di iniziare a percorrerlo, possiamo vedere di fronte a noi la margine di Canfittori che si trova all’inizio del sentiero n.40 che va a Montecatini Alto ( foto n.13 ).
Per l’andata abbiamo impiegato circa 2 ore.
( Se non vogliamo iniziare subito il cammino di ritorno possiamo allungare il percorso passando da Marliana; In questo caso, quando siamo ad Alteto, non giriamo in via delle Lombardine, ma proseguiamo sulla SP 633 per circa 15 minuti fino alla piazza di Marliana; qui possiamo rifornirci di acqua alla fontana, rifocillarci al bar-alimentari, riposarci e visitare il borgo, la chiesa, l’oratorio; proseguiamo dalla piazza sulla SP 633 fino al bivio a destra che indica via delle Lombardine, svoltiamo su questa, la percorriamo per circa 20 minuti fino alla deviazione per ”località ricciolina” e la segnaletica sentieristica che abbiamo descritto precedentemente).
Giriamo in localita’ ricciolina e, dopo un brevissimo tratto asfaltato che porta ad una abitazione, troviamo il sentiero in discesa con abitazioni a sinistra nel primo tratto e poi tutto nel bosco fino a un breve facile tratto roccioso che percorriamo accompagnati dal mormorio del torrente che scorre lento fino a un 1° facile guado, il torrente Borrino, e poi fino al suggestivo ”ponte di Barano” ( foto n.2 ) che ci fa oltrepassare il torrente Borra; incontriamo in questo tratto la prima margine. ( foto n.3 ) Proseguiamo in salita con alla nostra sinistra una ringhiera di ferro nel primo tratto e poi una staccionata di legno; il sentiero diventa per un tratto roccioso in saliscendi fino al 2° facile guado con alla nostra destra la seconda margine ( foto n.4 ) e a sinistra la fine della staccionata . Proseguiamo nel bosco fino al bivio segnalato n.42 per Croci, n.40 Verruca-Macchino. Se vogliamo andare subito a Croci proseguiamo senza svoltare e raggiungiamo Croci in breve tempo.
Per il percorso di ritorno abbiamo impiegato circa 1 ora.
Se, invece al bivio, vogliamo fare il giro della base del colle di Verruca, giriamo a destra sul sentiero n.40 e affrontiamo una ripida salita che ci porta in circa 20 minuti al pianoro del colle di Verruca; da li torniamo indietro fino a Croci.
Allegati
Ulteriori Informazioni
Percorribile:
A cavallo
A piedi
In bicicletta