Descrizione
Ancora ai primi del XIV secolo esse ospitavano un castellano e una piccola guarnigione per conto dei lucchesi. Attorno alla rocca sorse un paese fortificato di struttura analoga a quella di Massa, organizzato a “lisca di pesce” ai due lati della strada che lo attraversava e che, uscendo all’altro capo dell’abitato, si portava verso l’appennino e verso Modena. Le abitazioni erano raggruppate in due quartieri o “rogite” (Volata a Oriente, e Cessana a Occidente della strada principale) con la piazza collocata a settentrione e la chiesa a meridione.
Nella cinta muraria, di cui sono ancora visibili resti importanti inglobati nelle abitazioni costruite sopra di esse, si aprivano tre porte: una a Est, in corrispondenza con l’ingresso in paese della strada medievale da Massa (porta a Massa), una a Ovest, sul lato diametralmente opposto (porta Vecchia), e una a Sud (porta Nuova), che si apriva nei pressi della chiesa di San Iacopo. Lungo la strada che fa da spina dorsale dell’abitato, incontriamo l’oratorio di San Filippo Neri, l’Oratorio della Compagnia e al termine la chiesa di San Jacopo Maggiore.
Immediatamente a ridosso della chiesa è la grandiosa costruzione del palazzo de Gubernatis. Esso consiste in un gran corpo di fabbrica dallo scenografico prospetto che domina la vallata in posizione panoramica. Sorse alla fine dell’Ottocento sul perimetro dell’antica rocca, ridotta sin dal Cinquecento ad abitazione della famiglia Polidori e passata poi, dai primi del XIX secolo, alla famiglia Giani. Questa, poco dopo, la vendette a sua volta all’illustre dantista abate Gian Battista Giuliani che vi eresse una villa dedicata alla memoria di Dante Alighieri. Il conte Angelo De Gubernatis l’acquistò alla fine del secolo e la fece radicalmente ristrutturare dall’architetto senese Giovanni Paciarelli.
Dallo spazio esterno all’edificio, appena al di fuori della porta Nuova, si gode di un panorama superbo. Priva di ostacoli la vista spazia sull’intera Valdinievole e, a Sud, oltre l’Arno, nei giorni più limpidi si può intravedere Volterra ed i monti dell’Isola d’Elba.
Verso Nord, prossima alla cinta muraria del borgo si trova una ‘margine’, conosciuta come ‘Margine di Cozzile’
Bibliografia:
– Guida di Massa e Cozzile e del suo territorio, A. M. Onori, 1994, Comune di Massa e Cozzile.
– I beni artistici nel Comune di Massa e Cozzile, O. Casazza, T. Boccherini, F. Capecchi, M. Iodice, M. Moretti, 2002, Comune di Massa e Cozzile.
– Massa e Cozzile storia di una comunità, A. M. Onori, M. Francini, G. Boccaccini, 1999, Comune di Massa e Cozzile.